2. | € 15,00 | EAN-13: 9788892762749 Sandro Onofri Luce del nord
Edizione: | Elliot, 2023 | Collana: | Scatti | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | Trama del libroAngelo torna a Roma dagli Stati Uniti, dove aveva cercato di dare un senso alla sua vita senza riuscirci. Nella sua città d'origine, trova un mondo sconosciuto: padri assenti, amori futili, amicizie inutili. E un gran daffare diffuso per fingere, per nascondersi, soprattutto a se stessi. Angelo non fa fatica ad ambientarsi in questo inferno e anzi spesso riesce a trasformarlo in un paradiso. Il paradiso dell'ipocrisia dove si può essere cattivi sembrando buoni, dove le bugie si trasformano in favole. Sandro Onofri é stato uno degli scrittori più significativi della sua generazione, non soltanto per l'asciuttezza della lingua o per la capacità di portare il lettore dentro storie vere e avvincenti, ma soprattutto perché ha saputo rintracciare nella sua contemporaneità il tempo che sarebbe venuto: il nostro. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 13,00 | EAN-13: 9788833890241 Sandro Onofri Registro di classe
Edizione: | Minimum Fax, 2019 | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 5-6 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 13,00 | Descrizione | Trama del libroSandro Onofri muore nel 1999, a 44 anni. Nel suo computer la moglie ritrova un diario, incompiuto: é l'ultimo racconto della scuola pubblica del Novecento, e ha il sapore di un involontario testamento. Lo stile é asciutto, antiretorico. Onofri non rimpiange niente, solleva domande: si chiede cosa voglia dire essere intelligenti e quanta incoscienza serva per insegnare. à un uomo pieno di dubbi e di passione, ma ama il lavoro che ha scelto: «Esiste un mestiere più bello del mio?» Gli interessa soltanto interpretarlo in maniera onesta, autentica, non «brillante». Non si fa illusioni: sa che «gli studi umanistici non umanizzano», e che dove insegna i libri non esistono: su settanta alunni, soltanto uno ha letto Pinocchio. Ma più di tutto detesta il vittimismo dei colleghi, l'omologazione dei loro alibi, l'incuria. La sua é la voce isolata di chi ha scelto di stare dalla parte degli studenti. Si sente affratellato soprattutto a quelli che lo respingono: ne riconosce il malessere, che é stato anche il suo. L'inerzia, la tristezza, il segreto. Vorrebbe salvaguardarne l'innocenza, e l'estro, che «non si dovrebbe mai scassinare», arginare i condizionamenti delle famiglie, trovare una lingua comune, tra incanto e noia. Perché per essere uguali bisogna possedere le parole, anche quelle scritte: é questo che tenta di dire ai suoi ragazzi, pur nel timore di trasmettergli la sua stessa «incapacità di adattamento alla realtà , una diserzione del tempo, una sconfitta». Registro di classe é la sua ultima lezione, la più umana. | Aggiungi al Carrello |
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